Genesis avremmo potuto considerare minore. Sicuramente nel periodo di Gabriel non se ne parlava neanche
e fino all'uscita di Hackett la qualità era sempre alta. Non rimanevano quindi che ATTWT e Duke che avevano
ancora una parvenza di Prog o, come ha detto qualcuno, non era stata ancora decisa quale strada intraprendere.
Strada che da Abacab era definitivamente imboccata cioè del Pop, di classe forse, ma sicuramente, a parte alcuni episodi isolati,
ben lontano dal mondo prog che tanto amiamo. Ho deciso di scegliere questo lavoro perchè Duke a differenza contiene ancora
alcune cose buone e la produzione è qualitivamente superiore. Li ho ascoltati tutte due di seguito dopo che non li sentivo da più
di trent'anni
Una cosa bisogna dire che Rutherford è un ottimo bassista, la dodici corde la suona divinamente ed è un buon compositore,
ma come solista non può gareggiare minimamente con Hackett. E quindi rimanerono in tre.......e si sente
LATO A
DOWN AND OUT (Genesis)
Si inizia con un brano che sembra uno scarto da Lamb. Cantato di Collins molto aggressivo, da teppista, tempi molto complessi e sostenuti.
I tappeti di tastiere e i solo di Synth ci fanno ben sperare. 6.5
UNDERTOW(Banks)
E qui cominciano le ballate che si alterneranno con brani più strutturati (!?)
Collins fa bene il suo dovere, ma i tempi di Trick sono passati e non ci sorprende più. 5
BALLAD OF BIG (Genesis)
I primi segni di snellimento della composizione con un susseguirsi di strofa e ritornello che alla fine stanca. 5
SNOWBOUND (Rutherford)
Nuova ballata, questa di Rutherford, che cerca di ripetere le suggestioni di altre di ben spessore che abbiamo apprezzato su Trick.
Operazione fallita. 5
BURNING ROPE (Banks)
Il brano migliore a mio parere dove Bank mostra cosa potrebbe ancora fare se avesse lui e gli altri le idee più chiare.
Lo sviluppo strumentale è notevole e in alcune parti mi ricorda One For The wine, insomma avrebbe potuto fare parte di quell'album.
In ultimo luogo si sente ....udite..udite...Rutherford in un assolo, breve, di chitarra, uno dei pochi di tutto l'album. 8
LATO B
DEEP IN THE MOTHERLODE (Rutherford)
Brano che fa intravedere alcuni sprazzi progressivi anche grazie al solito Banks. 6
MANY TOO MANY (Banks)
Dolce ballata commerciale, non per niente sarà il secondo singolo tratto dall'album, peccato non abbia più niente a che fare
con la storia del gruppo. 5
SCENES FROM A NIGHT'S DREAM (Collins/Banks)
Leggera e simpatica canzone con tanto di corettii primi cenni di una certa direzione. 5
SAY IT ALL RIGHT JOE (Rutherford)
Ennesima ballata abbastanza anonima che se non fosse per i ricami di Banks si potrebbe passare oltre.5.5
THE LADY LIES (Banks)
Un brano che sembra un Puzzle di diverse idee non sempre legate bene tra loro. Nel finale Banks risolleva la sorte
del giudizio finale. 6
FOLLOW YOU FOLLOW ME (Genesis)
L'album si chiude con il brano meno Genesisiano della storia della band inglese.
Questo brano "sanremese" avrà un enorme successo, lo si ballava anche in discoteca, e poi con l'altro Hit contenuto
in Duke, Misunderstanding", indicarono alla Band quale era la strada da seguire........poi sarà un altra storia. 4
Media 5.5
Il bello di questa iniziativa, i figli di un'ispirazione minore, che ha lanciato Vale ha di pregevole che ti stimola a riascoltare,
come in questo caso album riposti nella libreria tanti...tanti anni fa