Buongiorno a voi, negli anni 90, a parte quei pochi CD di nuovo prog che riuscivo a procurarmi ,senza internet, e nemmeno sapendo l'esistenza di una fanzine cartacea come la lodevole Arlequins. Ero, e lo sono ancora un attento ed accanito ascoltatore dei fu CCCP (di recente riuniti in tour) che cambiando nome in CSI (data la caduta del muro di Berlino) cambiarono con l'innesto fondamentale dei tre esuli dei Litfiba, soprattutto Maroccolo, anche produttore, e non da meno il pianista Magnelli e l'ex fonico poi diventato chitarrista dal suono disturbato. Dicevo cambiarono il loro stile, che si può tranquillamente avvertire nell' ultimo dei CCCP Epica, Etica, Etnica Pathos dove i tre elementi erano già presenti e in sostanza si può definire il vero primo lavoro dei neonati CSI (anche se il muro c'era ancora). Personalmente in un album che ritengo capolavoro come l' unplugged all' italiana andato in onda in diretta dalla tanto lodata MT e poi su CD, io ci sento molto di quegli elementi di art rock se non addirittura passaggi prog nella lunga e inedita "in quiete" struggente e poetica e nell' altrettanto lunga "Memorie di una testa tagliata" che diventa da pelle d'oca rispetto al loro primo disco. E poi nel 1996 si arriva all' apoteosi assoluta di "Linea Gotica" che in parte è anche un concept dedicato ai partigiani trucidati e ispirati ai libri di Beppe Fenoglio, senza dimenticare la realtà della guerra nei balcani. È un lavoro superlativo già dall' inizio di "Cupe Vampe" con il suo violino dolente ma allo stesso tempo incazzato per quello scempio realmente accaduto. Non mi permetterei mai di citare ogni canzone, ma concludendo, e scusandomi per le lungaggini, ritengo "Linea Gotica" un lavoro essenzialmente progressivo senza aderire alle sue regole ferree. Un album praticamente senza batteria, certamente indie nell' intento ma dove i brani hanno delle lunghezze considerevoli (non tutti ovviamente) e cambi di umore e tonalità che sia la prima volta che lo ascoltai e amai e sia oggi lo ritengo forse il miglior esempio se non progressivo, ma di un art rock molto colto, ovviamente nei testi di Ferretti, ma in quelle sonorità che è arte contemporanea.
IL CONSORZIO SUONATORI INDIPENDENTI PUÒ RIENTRARE IN UN AMBITO DI MUSICA ART ROCK
IVANO SGATTONI- member
- Messaggi : 38
Data di iscrizione : 28.07.23
A Vienna piace questo messaggio.
IVANO SGATTONI- member
- Messaggi : 38
Data di iscrizione : 28.07.23
Donato Zoppo noto giornalista e scrittore e soprattutto grande esperto di progressive rock, che nel 2009 insieme ad altri esperti alcuni anche di Arlequins, pubblico quello che considero la Bibbia dei gruppi prog (anche se non completo) dal titolo Prog 40. Ma di recente ha scritto un bellissimo libro sulla produzione del primo album dei CSI, pensato, registrato ma soprattutto creato dal nulla in 40 giorni rifugiandosi in Bretagna in un casolare le prajou in località Finistere. Un resoconto dettagliato e poetico di un disco in parte autoprodotto che contiene almeno due perle del loro repertorio: memorie di una testa tagliata e la poetica del mondo. Un libro che consiglio vivamente, anche sul processo di scrittura da zero di uno splendido esordio.
A Michele piace questo messaggio.