Agusa : En annan varld

Allora,ora divento un pò più serio di quanto non sia stato finora e dico a chi non avesse mai acquistato da Motlijud o come minchia si chiama quest venditore di starne alla larga.Dopo che gli ho scritto che siccome il cd era arrivato a casa mia ma paypal mi aveva già rimborsato io volevo pagarlo in tutti i modi per non avere un disco gratis.Morale della favola il fenomeno magicamente mi risponde(dopo non averlo mai fatto in precedenza)dicendomi che tutte le mie mail "casualmente" non gli erano arrivate e che voleva che togliessi il reclamo da paypal!
Gli chiedo come fare e lui mi infarfuglia di rientrare nel sito e bla bla senza darmi spiegazioni tecniche.Nel frattempo io ironicamente gli ho scritto "vedo che ora mi risponde sempre alle mai,come mai,ora gli arrivano tutte?
Leggermente comincio a infastidirmi chiamo paypal e gli spiego che il reclamo era stato fatto perchè lui non mi rispondeva mai,non perchè la merce non mi fosse ancora arrivata.Loro mi dicono che dato che sono un buon cliente hanno porvveduto subito al rimborso e mi hanno spiegato in pratica di non rispondergli più o al massimo di dirgli che se vuole spiegazioni ulteriori di contattare lui paypal.Bene,ho fatto cosi gli ho scritto quanto mi hanno detto loiro dicendogli anche di non rompermi più i coglioni.
Bel venditorino!
Chi può ne stia alla larga.
Ps un pò di errori dovuti alla maledetta tastiera del telefono...

Permettimi, ma secondo me hai troppo frettolosamente avviato il reclamo Paypal, dopo solamente una manciata di giorni (almeno così capisco dalla cronologia dei tuoi interventi) dall'acquisto. Capisco la frustrazione dinanzi ai silenzi della controparte, ma i tempi di ognuno possono essere diversi per le ragioni più varie. Solamente dopo un ragionevole tempo che, considerati anche tutti i casini con le nuove regole fiscali e i tempi inevitabilmente dilatati delle consegne, non può essere inferiore almeno ad una quarantina di giorni, ci si può cominciare a pensare di avviare tutta la procedura per il reclamo.

Perdonami ma evidentemente non hai letto bene.Io PRIMA di aprire il reclamo ho scritto a paypal per segnalare che il signore in questione non rispondeva mai alle mail.Ed io lo avevo contattato SOLO per avere delle informazioni.Capisci bene anche da solo che se uno non risponde mai in 10 gg,alla seconda settimana possano anche sorgere dei dubbi sulla spedizione e quant'altro.Anche perchè se tu sei abituato ad aspettare 40 giorni per avere la merce o anche una risposta io no.Ho avuto risposta a mie mail dalla Cina,dagli stati uniti e chi più ne ha più ne metta in due/tre giorni.Caso strano poi dopo che mi è arrivato il disco e saputo di paypal allora ha cominciato a rispondere molto puntualmente,dopo avermi detto che non aveva mai ricevuto mie mail!.Se a te questi comportamenti piacciono a me no.Paypal poi,purtroppo,invece di provare anch'essa a contattare il venditore mi ha subito rimborsato il giorno dopo cosa che io onestamente non volevo nemmeno.Ribadisco anche a te se non fossi stato abbastanza chiaro che si tratta essenzialmente di educazione e attenzione al cliente.E' la prima volta in decenni di acquisti online che mi succede quindi fai tu...
Ps ma poi dopo avergli scritto che gli volevo ridare i soldi del cd visto che mi era arrivato non mi ha mandato un link,nulla per farla finita li anzi ha continuato col pippone di paypal che io dovevo togliere il reclamo ecc.e il bello che ci ho anche provato ma mi hanno detto a paypal che non si può fare.
Insomma,tanto per chiuderla qui davvero perchè capisco di avere anche stufato,se tu o altri siete capaci di assorbire questi comportamenti accomodatevi pure io mi rivolgo altrove.
Ultimo mio post davvero.

No, anzi, i feedback su un venditore sono sempre graditi.
Sì, ho saggiato centinaia e centinaia di venditori diversi ed ho incontrato ogni tipologia possibile da quello che quasi si autoinvita a casa per l'estate a quello che non ti risponde neanche sotto minaccia. L'unica cosa che posso assicurare è che tutti, chi prima e chi dopo (a volte anche molto dopo), hanno sempre spedito la merce.
C'è però una cosa da tenere in considerazione, cioè che il termine venditore deve sempre essere usato con le molle. Al netto di Amazon e del suo servizio clienti o di mailorder estremamente professionali come Just for kiks e pochi altri (tra cui non considero il simpaticissimo ma altrettanto sbadato Will di caerllisy), la maggior parte è gente con uno scatolone dei dischi nel garage, con nessuna idea di come si debba imballare un prodotto, figuriamoci  trattare con il cliente.
Tanto che, oramai, io mi servo solamente da quei 2-3 ampiamente affidabili e basta, valutando sempre acquisti al di fuori di quel giro, soprattutto se si tratta di comprare direttamente dalle band, che spesso appartengono al filone di quelli che mancano proprio delle basi.

I vostri interventi mi hanno convinto, ed è "quasi" sicuro che acquisterò il disco.
Aggiungo una piccola nota, ma non per autocelebrarmi dato che è stato uno dei peggiori concerti ai quali ho partecipato come bassista dei The Trip di Pino Sinnone, in quanto ho suonato dopo gli Agusa (nostro gruppo spalla, in quell'occasione, mica fichi!) in quel di Roma ed in data 20 aprile 2018.
Nonostante il mio inglese stentato ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con il loro bassista (ora ex) e alla stessa tavola, per la cena pre-concerto, con parte della band.
Mi sono trovato molto a mio agio con Tim, sulle prime scambiato per una bella ragazza molto piatta da tutti i The Trip (non sto scherzando, anche perché quella formazione de The Trip era composta particolarmente da morti di f..a a livelli allucinanti, quindi l'errore ci stava) e dopo la loro performance gli ho fatto i miei sinceri complimenti.
Ovviamente la bella flautista è stata oggetto di attenzioni un po' pesantine, anche se in italiano, da parte dei due giovincelli della nostra band, ma non abbiamo rischiato un incidente internazionale. Altra piccola nota, la flautista aveva capito praticamente tutto, ma si è comportata da vera signora e non ha ucciso nessuno.
In definitiva, molto simpatici ma soprattutto hanno suonato mooolto meglio di noi, a dispetto del loro genere (all'epoca del concerto) forse più considerato "facile".

Anch'io come Strange Engine ho avuto problemi con questo venditore: non mi ha mai notificato l'avvenuta spedizione, non ha mai risposto ad alcuna mia mail, l'unica differenza è che ho ricevuto il cd qualche giorno prima di inviare il reclamo a Paypal. (peraltro disco spedito dalla Lituania...)
Tutto è bene quel che finisce bene, ma sì, anch'io penso che non mi rivolgerò più a lui.

Io vado di Just for kicks e mi trovo bene...dalla Germania..

Gius ha scritto:I vostri interventi mi hanno convinto, ed è "quasi" sicuro che acquisterò il disco.
Aggiungo una piccola nota, ma non per autocelebrarmi dato che è stato uno dei peggiori concerti ai quali ho partecipato come bassista dei The Trip di Pino Sinnone, in quanto ho suonato dopo gli Agusa (nostro gruppo spalla, in quell'occasione, mica fichi!) in quel di Roma ed in data 20 aprile 2018.
Nonostante il mio inglese stentato ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con il loro bassista (ora ex) e alla stessa tavola, per la cena pre-concerto, con parte della band.
Mi sono trovato molto a mio agio con Tim, sulle prime scambiato per una bella ragazza molto piatta da tutti i The Trip (non sto scherzando, anche perché quella formazione de The Trip era composta particolarmente da morti di f..a a livelli allucinanti, quindi l'errore ci stava) e dopo la loro performance gli ho fatto i miei sinceri complimenti.
Ovviamente la bella flautista è stata oggetto di attenzioni un po' pesantine, anche se in italiano, da parte dei due giovincelli della nostra band, ma non abbiamo rischiato un incidente internazionale. Altra piccola nota, la flautista aveva capito praticamente tutto, ma si è comportata da vera signora e non ha ucciso nessuno.
In definitiva, molto simpatici ma soprattutto hanno suonato mooolto meglio di noi, a dispetto del loro genere (all'epoca del concerto) forse più considerato "facile".

Ero presente, sia per gli Agusa che per i The Trip!
Ci credo che Jenny Puertas abbia capito l'italiano, è per metà venezuelana e parla spagnolo come seconda lingua