Arlequins - Progressive Rock Webzine

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    2Days Prog + 1 Festival 2023

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    Messaggio Da Vienna Ven Set 01, 2023 9:37 am

    Apro la discussione su "2Days Prog + 1 Festival 2023" che mi sembra l'edizione più ignorata di sempre.


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    Messaggio Da vale Mar Set 05, 2023 1:09 pm

    Vienna ha scritto:Apro la discussione su "2Days Prog + 1 Festival 2023" che mi sembra l'edizione più ignorata di sempre.


    Qui avete spazio per le vostre esternazioni  Arrow


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    Allora Arlecchini...molti sono andati dai...:-)
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    Messaggio Da Peppe Mar Set 05, 2023 1:45 pm

    Provo a ricapitolare, sperando di non dilungarmi troppo.
    La premessa è che il programma di quest'anno non mi piaceva e c'è chi può confermare che per un anno intero ho detto che per questo motivo io e i miei amici non saremmo andati. Poi martedì sera i diavoli tentatori mi hanno contattato chiedendomi se ero disposto a fare una pazzia e di partire. Sveglia alle 4.40 venerdì e alle 16.20 eravamo al forum di Veruno bounce Laughing

    In sostanza, l'evento ha rispecchiato quasi del tutto le mie aspettative. Solo 5 concerti su 12 sono stati di mio interesse. E' la sesta volta che sono andato al festival e tutte le altre volte almeno 8 band mi erano piaciute.

    Primo giorno.
    La Cruna del Lago s.v.
    Ho dovuto fare la fila per rinnovare la tessera quando hanno iniziato a suonare. Sentendo quello che percepivo da fuori non ho avuto molto interesse a seguirli una volta entrato. L'impressione da un ascolto superficiale non è stata positiva.

    Abel Ganz 7,5
    Non sapevo cosa aspettarmi di preciso. E' un gruppo che mi è sempre piaciuto, ma l'ultimo album non mi aveva convinto. Il concerto è stato decisamente bello. Buoni i brani, ottime le esecuzioni. Come ha detto giustamente Ayrton sanno essere leggeri, ma con gran classe. Peccato per delle basi preregistrate (cori, tastiere, percussioni), che mi fanno abbassare di mezzo voto quello che sarebbe stato un concerto da 8 pieno

    Ork 5
    Boh, ascoltati per lo più a distanza e non capisco cosa ci facessero lì... Duretti e diretti. Prevedibili e banali.

    Pain of Salvation 4
    Mi sono approcciato con tutte le buone intenzioni possibili. Mi ero detto "a me tutto sommato il prog metal non dispiace, se fatto bene. I loro album che ho ascoltato non mi piacciono proprio, ma forse col tempo sono migliorati". Metal pesantissimo e fastidiosissimo. Un casino che mi ha spinto ad alzarmi e andar via dopo due brani. Con tanti gruppi potenziali headliner e tanti altri headliner che ci sono già stati, proprio questi dovevano chiamare per la seconda volta?

    Secondo giorno

    Dim Gray 6
    Ascoltati all'inizio un po' a distanza, poi a sprazzi. Mi sembrano bravini e voleterosi, ma ancora acerbi. Un prog melodico senza troppi guizzi

    District 97 7,5
    Ecco la sorpresa che proprio non mi aspettavo. Musicisti che mi sembrano padroni degli strumenti. Vocalist di bella presenza che tiene il palco alla grande. Sound heavy, ma mai invadente. Ricerca timbrica interessante. Qualche spunto che denota l'influenza dei King Crimson degli anni '80. Bravi davvero. Anche nello gestire l'imprevisto di qualche minuto col microfono che non funzionava.

    Pure Reason Revolution 3
    Posso stendere un velo pietoso?

    Big Big Train 7,5
    Una performance in crescendo. Iniziano in maniera ordinaria, poi prendono abbastanza presto più confidenza e propongono la loro musica fatta di rock sinfonico, raffinatezza e varietà timbrica. Alcune composizioni veramente belle (Apollo e East coast racer quelle che mi sono piaciute di più). Per me pagano un po' la dispersione nel voler mettere troppa carne al fuoco con troppi strumenti (anche per questo li ho sempre considerati bravi, ma non dei top), cosa che, tanto per fare un esempio, non fa sfruttare a pieno le qualità della nuova chitarrista, che mi sembra ci siano.

    Terzo giorno

    Il Segno del Comando 8
    Pienamente convincenti nel loro dark prog sinfonico. Mai troppo heavy offrono una performance coinvolgente e senza sbavature. Magari l'atmosfera sarebbe stata ancora più bella se avessero suonato con un po' di oscurita e non sotto al sole :-) Anche perchè...

    Karmamoi 4
    ... dopo di loro fanno suonare questi Karmamoi, che hanno meno esperienza e meno qualità. Dei Porcupinetreewannabe noiosetti e non poco

    Unitopia 6
    Partono col botto, con una composizione meravigliosa che mi ha emozionato non poco. E ho pensato che se era tutta così la musica non avevo mai ascoltato un gruppo stratosferico. Poi si prosegue in calando, tra alti e bassi. Qualche tentazione genesisiana fin troppo netta, qualche melodia poco convincente. Alla lunga non hanno retto, per me

    Ozric Tentacles 8
    Una goduria. Performance impeccabile. La musica è quella che conosciamo da più di 30 anni, ma dal vivo hanno una marcia in più. Aquistano vigore, suonano benissimo e travolgono. Ottimo finale.

    Ora devo tornare al lavoro, continuo più tardi con i gruppi del forum e impressioni finali :-)

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    2Days Prog + 1 Festival 2023 Empty Re: 2Days Prog + 1 Festival 2023

    Messaggio Da Peppe Mar Set 05, 2023 2:55 pm

    Per quanto riguarda i concerti al forum, partiamo con i Cormorano. La loro è una proposta che parte dagli Area meno sperimentali e tosti e si sposta anche verso il più classico rock progressivo italiano, con buone melodie. A me sono sempre piaciuti molto, sia con il loro esordio datato oltre 20 anni fa, sia col nuovo disco uscito quest'anno. Buona la loro esibizione al forum, peccato che un visibilmente emozionato Regoli si sia dilungato fin troppo in presentazioni e spiegazioni, togliendo spazio alla musica e fluidità allo show.
    Il giorno dopo hanno suonato gli VIII Strada. Bravi son bravi, ma la loro musica è uscita fortemente penalizzata dall'ambiente ristretto del forum. Per di più amplificazione esageratamente alta e suoni degli strumenti che arrivavano troppo distorti e confusi.
    Il terzo giorno si sono esibiti prima i Wilson Project, che mi hanno sorpreso positivamente. Non li conoscevo, sono giovani e hanno un bell'entusiasmo. Si sono esibiti in un piacevole rock sinfonico all'italiana, incentrato sulle tastiere e con la presenza di uno strumento a fiato elettronico (e-wind? chiedo ai musicisti) e una buona sezione ritmica.
    Dopo di loro, come lo scorso anno, Franck Carducci e Mary Reynaud si sono esibiti in un gustoso unplugged. Sanno tenere il palco alla grande ed anche in un contesto più intimista e semplice sono in grado di catturare l'attenzione del pubblico. Bravi davvero!

    Conclusioni... Ho l'impressione che ci sia un indirizzo sempre maggiore verso il metal e verso i "seguaci" dei Porcupine Tree seconda maniera. Cosa che a me non attira molto. E infatti, come prevedevo, è stato il festival con il minor numero di concerti che mi è piaciuto dei sei che ho visto tra il 2015 e il 2023. Il prog è molto ampio e sarebbe bello se si riuscisse a dare un po' più di spazio anche ad altri sottogeneri. Tra Canterbury, jazz-rock, zeuhl, corrieri cosmici e RIO, che sono meno rappresentati, magari almeno un gruppo all'anno potrebbe essere proposto. Non vuole essere una critica, solo un'idea per poter soddisfare quanti più palati possibili. Ma qui bisognerebbe affrontare anche l'argomento spinoso rigardante i fruitori del prog oggi e forse è meglio di no Razz Per il resto non posso che fare l'ennesimo applauso ad un'organizzazione impeccabile, che permette agli appassionati di vivere tre giorni pienissimi di musica praticamente gratis. Abbinando tutti i servizi necessari (parcheggio, punti ristoro, bagni, posti a sedere, etc...). Per di più, è occasione di incontro tra amici distanti e che abitualmente non incontro, con musicisti, con venditori di cd e vinili per rifornirsi ancora di più :-) E per chi si fa 900 km dal profondo Sud, anche occasione di turismo per girare la mattina tante bellezze locali, a partire dai laghi e dai paesi lì vicino. Insomma, come ho già scritto su facebook, non tutti i concerti mi sono piaciuti, alcuni mi hanno spinto proprio ad allontanarmi... ma come sempre sono stati tre giorni fantastici!

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    Messaggio Da jdessi Mar Set 05, 2023 4:18 pm

    Anche a me la setlist di quest'anno non mi ha entusiasmato, ma, anche se con un atteggiamento tra l'apocalittico e l'indignato, ho partecipato a tutti le serate.
    E devo dire che è andata meglio di come previsto.
    Poi arrivare a Veruno e passare le mattinate al bar, al tavolo di Mauro a chiacchierare e sparare 4 cazzate è attraente quanto un ottimo concerto.

    Arriviamo al dunque:

    Primo giorno:

    Auditorium Cormorano Piacevolissimi. Notevole il cantante (discepolo di Stratos) e ottimo il bassista. Purtroppo a causa dell'acustica del forum (o del missaggio) la chitarra e il piano si sentivano a malapena. E il batterista suonava in modo poco convinto. Probabilmente per ovviare ai limiti dell'acustica del posto. Cover finale di A pugni chiusi degli Area. Darei un bel 6,5  
    La cruna del lago. Li ho ascoltati mentre facevo la fila per rinnovare la tessera (altrimenti non sarei potuto entrare) Ma li conoscevo già: dignitosi e buoni musicisti. Darei un 6 sulla fiducia.
    Abel Ganz. Mi spiazzano proponendo un sound delicato e melodico che dal vivo non si sente tanto spesso. Infatti sembra che il palco tiri fuori il lato metallico-casinaro dei musicisti. Rinfrescanti Voto 7
    ORK. Ne ho già scritto sulla chat: per me ORK è l'abbreviazione di orkite. Va bene che a Veruno non tutto è prog, e quindi posso accettare (anche se con difficoltà) il prog metal, ma non puoi fare Grunge!!! E non c'era neanche Pat Mastellotto... Senza Voto altrimenti sarei offensivo.
    Pain of Salvation io li amo fino ai Road Salt. Poi poca roba: salverei solo il finale di In the passing Light of Day. Di mio gradimento Hanno fatto solo Ashes, the Perfect Element e appunto In the passing light of day. Inammissibile sostituire il bassista con il synth bass. voto 5      

    Secondo giorno:

    Auditorium VIII strada Maledetta acustica del Forum! Li ho sentiti più volte e mai mi hanno fatto l'effetto di una band metal. Anzi il loro è prog pop all'italiana. Apprezzo tantissimo il giovane chitarrista veramente notevole. Ma purtroppo il forum è inadatto a band con batteristi generosi. Per poter suonare al Forum bisogna sfiorare le pelli e limitare pesantemente i fill, altrimenti ogni colpo è un esplosione. Ora capisco perchè il batterista dei Cormorano suonava poco convinto... La base con il piano,poi, non ha aiutato: dovrebbero cercarsi un nuovo tastierista oppure riarrangiare i vecchi brani senza pianoforte. Pregevole la cover di Luglio Agosto Settembre Nero con un ottimo arrangiamento della chitarra.voto 6  

    Dim Gray Che goduria una chitarra pulita, senza distorsione! Finalmente! É vero, sanno un po' di Brit Pop, ma le voci sono gradevoli, il chitarrista ha un modo di suonare la chitarra molto poco convenzionale, con begli effetti di modulazione. É il momento in cui le orecchie ti ringraziano di una sonorità finalmente diversa!!! voto 7                

    District 97 Come Peppe anche io resto sorpreso: ho sentito qualcosina dagli album e mi aspettavo del metallo pesante. E invece hanno fatto un grande concerto. Di una difficoltà tecnica notevole; hanno stuzzicato e sollecitato il mio cervello. Si, è una proposta piuttosto cervellotica e complessa, ma è affascinante quando senti musica imprevedibile e l'accordo successivo ti sorprende e ti fa uscire dalla comfort-zone. Non prendetela come una bestemmia: è stato un concerto pieno di contrappunti alla Gentle Giant anche se con sonorità heavy. La cantante anche se inizialmente calante, ha fatto un ottimo lavoro ballando senza sosta e intonando melodie assolutamente originali e con cambi continui di tonalità e dissonanze. Grande mestiere quando il microfono ha smesso di funzionare: il concertone che non ti aspetti voto 7,5    

    Pure Reason Revolution
    Vorrei stendere un velo pietoso come Peppe, ma la tentazione di spiegare la mia insofferenza è troppo forte. Il top della noia. Sono andato via al primo pezzo e sono rientrato all'ultimo: SEMBRAVA LO STESSO! Armonicamente assenti:un solo accordo per brano, quelli più vari ne avevano tre. Batteria con la cassa in 4 stile disco dance. Suoni elettronici dozzinali. Una sorta di musica dance mascherata da elettro pop e psichedelia. Per rispetto di coloro a cui sono piaciuti (e ce n'erano parecchi) voto 4 anzichè 3.

    Big Big Train Non nascondo che sono un big fan e che sono andato a Veruno soprattutto per loro. The Underfall Yard, Folklore, English Electric, Grimspound, per me sono bellissimi.
    Ma non mi hanno soddisfatto pienamente. Vuoi perchè sono abituato alla voce di Longdon e sentire la voce di un pur bravo Bravin mi fa strano. Vuoi perchè, secondo me, hanno iniziato un po' sotto tono e senza mordente. Fortunatamente dopo l'intermezzo (gustoso) di Nick D'Virgilio sono cresciuti. E nonostante la bella voce di Bravin che continuo a trovare inadatta ai pezzi classici del repertorio e la chitarra inespressiva della Barbieri (non mi attardo sui motivi per cui non mi piace perché rischio di inimicarmi molti),  il concerto è decollato. Victorian Brickwork è stata un bijoux!!! Alla fin fine la filosofia di Spawton e dei Big Big Train, in cui non è importante il solista di pregio ma è importante l'ensemble in cui tutti sono utili e nessuno è indispensabile, ha ripagato abbondantemente. voto 8,5


    Terzo giorno:

    Auditorium Franck Carducci L'ho visto troppe volte!!! Non sono andato al Forum. Sono rimasto in giro a poltrire... Wilson Project saltati a piè pari... forse per l'idiosincrasia verso il nome Wilson Very Happy. Scherzo.

    Il Segno del Comando  Come ho già scritto: Hard Prog semplice (spesso ingenuo), ma suonato col cuore e con passione. voto 6,5    

    Karmamoi
    Porcupine de no'antri. Ho apprezzato soprattutto i soli del chitarrista. Anche perché i tre/quarti delle parti di chitarra (come quelle delle tastiere) erano registrati sulle basi. Troppo facile fare concerti impeccabili suonando sopra l'album. Peccato perché i due o tre brani che ho ascoltato prima di andarmene erano piacevoli anche se artefatti. Voto 6      

    Unitopia
    Ottimo inizio con una world music che fa ben sperare: non c'è Alphonso Johnson ma il sostituto è all'altezza: gran bel groove! Steve Unruh in gran spolvero suona (bene) di tutto. Chester Thompson è quasi perfetto (c'è stato un attimo che ha perso qualche colpo, ma gli perdoniamo tutto). I brani vecchi come The Garden e gli altri sono proprio belli, ma anche i nuovi, pur essendo più cantautorali che prog, non sono da meno. Concerto emozionante. Voto 8,5      

    Ozric Tentacles
    Concertone!!! La bassista è di una potenza inarrestabile. Assieme all'ex batterista degli Agusa sono un treno ritmico eccezionale. Suoni deliziosi, sia quelli della chitarra che quelli della tastiera. Ed Wynne è una sorta di Steve Vai psichedelico. Al concerto in sé darei 9 ma purtroppo non è proprio il mio genere: voto 8  
                   

    Conclusioni
    Direi che è stato un Veruno nella media: 2/12 improponibili (PRR e ORK) e 3/12 sopra l'otto (BBT, Unitopia e Ozric Tentacles), 3/12 sul 7 (Dim Gray, District 97 e Abel Ganz). Il resto, sufficiente.

    Non mi sento di dare adito al catastrofismo sul declino del festival di Veruno verso sponde eccessivamente 'metalliche'. Almeno finora.
    Certamente, se si vuole dare una fotografia completa del prog contemporaneo, manca qualcosa: non esiste solo il sinfonico, il prog-metal e il new-prog: scarseggia la parte jazz-rock, canterbury, RIO, avante garde, etc...

    All'anno prossimo! Già il nome dei Seven Impale mi risulta attraente!


    Post Scriptum (nel senso che l'ho aggiunto dopo) Very Happy  Grazie all'organizzazione pressoché perfetta.
    Solo alcuni punti migliorabili:
    1. migliorare l'acustica dell'auditorium
    2. ora che il pubblico è aumentato, mettere qualche bagno in più


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    2Days Prog + 1 Festival 2023 Empty Re: 2Days Prog + 1 Festival 2023

    Messaggio Da Ayrton 2112 Mar Set 05, 2023 7:56 pm

    Riemergo dalle sabbie del tempo per il mio commento su Veruno...
    Il festival in sé alla fine è sempre una bella esperienza, mi permette di rivedere tantissimi amici e farmi tre giorni di relax. Sulla proposta musicale ero scettico in partenza, e la musica ha bene o male confermato le mie sensazioni.

    VENERDì

    La Cruna del Lago: da disco non mi avevano detto nulla, dal vivo propongono delle soluzioni strumentali interessanti e non banali. Purtroppo le parti vocali (sia come melodie che come cantato) non sono all'altezza. Comunque sufficienti.

    Abel Ganz: i migliori della giornata, a mani bassissime (ci voleva poco diciamo...). Me li aspettavo neo-prog classico, li ritrovo invece più vari, quasi folk rock, sempre con gusto, atmosfera e melodia. Radiofonici se vogliamo, con quella orecchiabilità che li renderebbe perfetti per la colonna sonora di un road movie "esistenziale". Molto bravi.

    ORK: ascoltati distrattamente, tracce prog non pervenute. Praticamente alternative metal, del grunge che si dà un tono. Piacevoli come una coda alle Poste, ma non così breve.

    Pain Of Salvation: "Remedy Lane" è l'unico loro album che ho davvero apprezzato, e giustamente non ne hanno suonato neanche un brano. In compenso mille effetti elettronici come va di moda nel rock odierno (vero Steven?), e persino delle parti vocali quasi rappate, che mi hanno fatto definitivamente scappare ai mercatini. Come alle elezioni: non mi aspettavo granchè, ma sono riusciti comunque a deludermi.


    SABATO


    VII Strada (Forum 19): li avevo visti pochi mesi fa al Masnada di Brugherio, mi erano piaciuti allora e mi sono piaciuti anche qui. Come tanti gruppi del genere, non inventano nulla ma quel che fanno lo fanno bene. Peccato per le tastiere registrate... E peccato pure per i volumi del Forum, come al solito pensati come se fosse un concerto dei Manowar in uno stadio da 100.000 posti.

    Dim Gray: ascoltati distrattamente, ma onestamente quel poco che ho sentito, unico caso del festival insieme ai PRR, ha superato le mie aspettative. Buone soprattutto le parti di tastiera, non a caso il tastierista se lo sono preso i Big Big Train. Meglio di molti opener che abbiamo sentito negli scorsi anni (Retrospective, Universe By Ear ecc.)

    District 97: saltati a piè pari per cenare, comunque me ne fregava come della sabbia del gatto (cit.)

    Pure Reason Revolution: piaciuti e non poco. I brani di The Dark Third, con quelle influenze floydiane rivisitate in chiave novantiana, spiccano sul resto. Certo non è una musica da assoli o virtuosismi solisti, ma il muro sonoro di chitarra e le armonie a 3 voci mi hanno davvero impressionato. Bravi anche a coinvolgere il pubblico con il brano finale, Amor Vincit Omnia. Unico neo, ogni tanto anche loro esagerano con l'elettronica.

    Big Big Train: mai, mai mi spiegherò la severità nei loro confronti: per me restano una delle cose migliori capitate a questo genere negli ultimi 20 anni. Non perchè siano più tecnici o più originali degli altri, ma per la capacità di prendere belle melodie, condirle di arrangiamenti ricchi, dal prog sinfonico al folk, e trasformarle in pezzi orecchiabili ma non elementari. È dono di pochi.
    Ciò detto, la scaletta che avrei scelto io sarebbe stata sicuramente diversa, ma quando suonano Folklore, Keeper Of Abbeys, East Coast Racer e Victorian Brickwork è difficile tornare a casa insoddisfatti. La chitarrista nuova, a me che sono privo di competenze tecniche da musicista, mi è piaciuta da subito; Bravin invece, forse per l'emozione o forse perchè doveva carburare, inizialmente sembrava inadeguato, ma si è ripreso e non poco nel corso del concerto. Longdon era un'altra cosa? Sì, ma la vita non è giusta. Io comunque mi sono emozionato.


    DOMENICA


    Wilson Project (Forum 19): uguali a tanti altri, con l'aggravante di una cantante con un timbro assolutamente sgradevole. Ciò detto, considerata la loro giovane età, a livello strumentale si sono anche lasciati ascoltare: da kamikaze la scelta di suonare Firth Of Fifth, un pezzo che farebbe tremare i polsi anche una band esperta; come prevedibile gli è venuta così così, ma il coraggio e i gusti vanno sicuramente premiati. Notevole il batterista.

    Franck Carducci + fanciulla (Forum 19): folk cantautorale mai sgradevole, che mi attraversa come l'acqua senza lasciarmi nulla. Nessun pezzo mi è dispiaciuto, di nessun pezzo ricordavo una nota dopo dieci minuti. Pace.

    Il Segno del Comando: andrebbero ascoltati in una cripta illuminata dalle candele, non all'aperto sotto il sole cocente; ciò premesso, sempre magnifici, una garanzia. Riccardo Morello, per me, il miglior cantante del festival.

    Karmamoi: saltati a piè pari, mi annoiano a morte. Che abbiano suonato loro per secondi al posto del Segno rimane un grave torto alla credibilità del festival.

    Unitopia: molto interessanti e piacevoli. Meglio l'inizio con The Garden e il finale con Tesla della parte centrale, alla lunga un po' ripetitiva ed eccessivamente morbida. Comunque, oltre che essere musicisti tecnicamente preparatissimi, propongono una musica che con il prog ha più a che fare di tanti nomi di questa edizione.

    Ozric Tentacles: sinceramente me li aspettavo meno duri: non è certo un problema, ma forse un po' meno chitarra e un po' più tastiere li avrebbero resi più scorrevoli e immersivi. Non li avevo mai visti dal vivo, sono contento di aver colmato questa mancanza, ne valeva la pena.


    DUE PAROLE SULL'ORGANIZZAZIONE

    Bagni: io me la vado a cercare perchè scelgo il campeggio: ma seriamente, com'è possibile organizzare un festival pensato per ospitare 1000-1500 persone e collocare SEI bagni, tre per gli uomini e tre per le donne? Persino all'Alcatraz ce ne sono di più, dai.
    POS: va bene che l'utenza media del festival non è proprio di nativi digitali, ma di nuovo, com'è possibile organizzare un festival di livello internazionale e aspettarsi che tutti paghino in contanti? Non siamo nel 1990 ragazzi. Non dico di mettere i braccialetti contactless (che pure all'estero sono diffusissimi), ma OGNI stand, soprattutto la cassa per il mangiare, DEVE offrire la possibilità di pagare con carta. Un mio amico venuto per la prima volta ha dovuto cenare coi bretzel, perchè non aveva monete e lo stand della birra era l'unico con il POS: mi sono vergognato io per l'organizzazione.
    Sono piccole cose come queste che poi danno la misura della tua reputazione, soprattutto all'estero...
    A parte questo, tutto bene.

    Ci vedremo nel 2024? Sicuramente almeno un giorno sì, ma dipenderà dal programma: visto l'andazzo, non vado più a scatola chiusa.

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    Messaggio Da Kid Cox Mer Set 13, 2023 9:37 pm

    Grazie Arlequini per averci illuminato sull'andazzo del festival.
    Purtroppo il lavoro mi ha tenuto a Roma... Pace!
    Ho perso con rammarico qualche birra al Bel Mat in vostra compagnia (con relativa "tavolata con Mauro"...), il reincontro con gli Abel Ganz e la visione di Big Big Train e Din Grey.
    Vedo che l'"ondata metal & Steven" sta colpendo non solo le uscite discografiche ma anche il nostro amato Festival piemontese, spero (per i miei gusti) che questa si asciughi in fretta come la sabbia del mare alla discesa della marea. Smile

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    Messaggio Da Giuse Gio Set 14, 2023 10:55 am

    Io ho assistito solo ai concerti del sabato.
    Quindi non mi dilungo sui gruppi.
    Posso solo dire che i BBT mi hanno comunque emozionato, i District 97 sorpreso in positivo (quel poco che ho sentito) e i Pure Reason Revolution sono stati una enorme delusione (ho l'impressione che i ragazzi siano stati anche sopravvalutati in passato, anche da me)
    Volevo piuttosto fare un commento sul festival in generale.
    Mi pare evidente che rispetto alle prime edizioni in piazzetta la musica (in tutti i sensi) sia cambiata.
    Molte cose sono migliorate, a partire dagli spazi per il ristoro e per i vari gazebo e/o banchetti di vendita (in piazzetta ci si calpestava letteralmente i piedi).
    Il pur modesto costo del biglietto ha eliminato coloro che venivano solo per curiosità (dando spesso fastidio), anche se mi chiedo quanti "imbucati" ci fossero, visto il controllo piuttosto "easy" che c'era all'ingresso.
    E anche le sedie sono un bel passo avanti.
    Rimangono da migliorare i bagni e il pos, come segnalato da Andrea.
    Riguardo la scelta dei gruppi e la deriva verso il Prog metal io non sono nella testa di chi organizza e quindi non so quanto venga fatta con un occhio alla potenziale audience.
    Immagino che se i biglietti costassero ad es 20 euro invece di 5 ci sarebbe forse più possibilità di puntare su generi meno gettonati.
    Ma è pur vero che il festival si chiama 2days prog + 1, e che - a quanto ho visto sul sito di prenotazione - (chiedo conferma a chi c'era) il maggior numero di persone era presente proprio il sabato, quando gli headliners erano i BBT, che non sono tanto metal...
    Quindi non è nemmeno detto che per fare audience ci voglia un po' di metal o di seguaci di Wilson...
    In conclusione anche a me piacerebbe che ci fosse un occhio di riguardo per jazz rock o Canterbury.
    Staremo a vedere

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