Anche a me la setlist di quest'anno non mi ha entusiasmato, ma, anche se con un atteggiamento tra l'apocalittico e l'indignato, ho partecipato a tutti le serate.
E devo dire che è andata meglio di come previsto.
Poi arrivare a Veruno e passare le mattinate al bar, al tavolo di Mauro a chiacchierare e sparare 4 cazzate è attraente quanto un ottimo concerto.
Arriviamo al dunque:
Primo giorno: Auditorium Cormorano Piacevolissimi. Notevole il cantante (discepolo di Stratos) e ottimo il bassista. Purtroppo a causa dell'acustica del forum (o del missaggio) la chitarra e il piano si sentivano a malapena. E il batterista suonava in modo poco convinto. Probabilmente per ovviare ai limiti dell'acustica del posto. Cover finale di A pugni chiusi degli Area. Darei un bel
6,5 La cruna del lago. Li ho ascoltati mentre facevo la fila per rinnovare la tessera (altrimenti non sarei potuto entrare) Ma li conoscevo già: dignitosi e buoni musicisti. Darei un
6 sulla fiducia.
Abel Ganz. Mi spiazzano proponendo un sound delicato e melodico che dal vivo non si sente tanto spesso. Infatti sembra che il palco tiri fuori il lato metallico-casinaro dei musicisti. Rinfrescanti
Voto 7ORK. Ne ho già scritto sulla chat: per me ORK è l'abbreviazione di orkite. Va bene che a Veruno non tutto è prog, e quindi posso accettare (anche se con difficoltà) il prog metal, ma non puoi fare Grunge!!! E non c'era neanche Pat Mastellotto...
Senza Voto altrimenti sarei offensivo.
Pain of Salvation io li amo fino ai Road Salt. Poi poca roba: salverei solo il finale di In the passing Light of Day. Di mio gradimento Hanno fatto solo Ashes, the Perfect Element e appunto In the passing light of day. Inammissibile sostituire il bassista con il synth bass.
voto 5 Secondo giorno: Auditorium VIII strada Maledetta acustica del Forum! Li ho sentiti più volte e mai mi hanno fatto l'effetto di una band metal. Anzi il loro è prog pop all'italiana. Apprezzo tantissimo il giovane chitarrista veramente notevole. Ma purtroppo il forum è inadatto a band con batteristi generosi. Per poter suonare al Forum bisogna sfiorare le pelli e limitare pesantemente i fill, altrimenti ogni colpo è un esplosione. Ora capisco perchè il batterista dei Cormorano suonava poco convinto... La base con il piano,poi, non ha aiutato: dovrebbero cercarsi un nuovo tastierista oppure riarrangiare i vecchi brani senza pianoforte. Pregevole la cover di Luglio Agosto Settembre Nero con un ottimo arrangiamento della chitarra.
voto 6 Dim Gray Che goduria una chitarra pulita, senza distorsione! Finalmente! É vero, sanno un po' di Brit Pop, ma le voci sono gradevoli, il chitarrista ha un modo di suonare la chitarra molto poco convenzionale, con begli effetti di modulazione. É il momento in cui le orecchie ti ringraziano di una sonorità finalmente diversa!!!
voto 7 District 97 Come Peppe anche io resto sorpreso: ho sentito qualcosina dagli album e mi aspettavo del metallo pesante. E invece hanno fatto un grande concerto. Di una difficoltà tecnica notevole; hanno stuzzicato e sollecitato il mio cervello. Si, è una proposta piuttosto cervellotica e complessa, ma è affascinante quando senti musica imprevedibile e l'accordo successivo ti sorprende e ti fa uscire dalla comfort-zone. Non prendetela come una bestemmia: è stato un concerto pieno di contrappunti alla Gentle Giant anche se con sonorità heavy. La cantante anche se inizialmente calante, ha fatto un ottimo lavoro ballando senza sosta e intonando melodie assolutamente originali e con cambi continui di tonalità e dissonanze. Grande mestiere quando il microfono ha smesso di funzionare: il concertone che non ti aspetti
voto 7,5 Pure Reason Revolution Vorrei stendere un velo pietoso come Peppe, ma la tentazione di spiegare la mia insofferenza è troppo forte. Il top della noia. Sono andato via al primo pezzo e sono rientrato all'ultimo: SEMBRAVA LO STESSO! Armonicamente assenti:un solo accordo per brano, quelli più vari ne avevano tre. Batteria con la cassa in 4 stile disco dance. Suoni elettronici dozzinali. Una sorta di musica dance mascherata da elettro pop e psichedelia. Per rispetto di coloro a cui sono piaciuti (e ce n'erano parecchi)
voto 4 anzichè 3.
Big Big Train Non nascondo che sono un big fan e che sono andato a Veruno soprattutto per loro. The Underfall Yard, Folklore, English Electric, Grimspound, per me sono bellissimi.
Ma non mi hanno soddisfatto pienamente. Vuoi perchè sono abituato alla voce di Longdon e sentire la voce di un pur bravo Bravin mi fa strano. Vuoi perchè, secondo me, hanno iniziato un po' sotto tono e senza mordente. Fortunatamente dopo l'intermezzo (gustoso) di Nick D'Virgilio sono cresciuti. E nonostante la bella voce di Bravin che continuo a trovare inadatta ai pezzi classici del repertorio e la chitarra inespressiva della Barbieri (non mi attardo sui motivi per cui non mi piace perché rischio di inimicarmi molti), il concerto è decollato. Victorian Brickwork è stata un bijoux!!! Alla fin fine la filosofia di Spawton e dei Big Big Train, in cui non è importante il solista di pregio ma è importante l'ensemble in cui tutti sono utili e nessuno è indispensabile, ha ripagato abbondantemente.
voto 8,5Terzo giorno: Auditorium Franck Carducci L'ho visto troppe volte!!! Non sono andato al Forum. Sono rimasto in giro a poltrire...
Wilson Project saltati a piè pari... forse per l'idiosincrasia verso il nome Wilson
. Scherzo.
Il Segno del Comando Come ho già scritto: Hard Prog semplice (spesso ingenuo), ma suonato col cuore e con passione.
voto 6,5 KarmamoiPorcupine de no'antri. Ho apprezzato soprattutto i soli del chitarrista. Anche perché i tre/quarti delle parti di chitarra (come quelle delle tastiere) erano registrati sulle basi. Troppo facile fare concerti impeccabili suonando sopra l'album. Peccato perché i due o tre brani che ho ascoltato prima di andarmene erano piacevoli anche se artefatti.
Voto 6 Unitopia Ottimo inizio con una world music che fa ben sperare: non c'è Alphonso Johnson ma il sostituto è all'altezza: gran bel groove! Steve Unruh in gran spolvero suona (bene) di tutto. Chester Thompson è quasi perfetto (c'è stato un attimo che ha perso qualche colpo, ma gli perdoniamo tutto). I brani vecchi come The Garden e gli altri sono proprio belli, ma anche i nuovi, pur essendo più cantautorali che prog, non sono da meno. Concerto emozionante.
Voto 8,5 Ozric TentaclesConcertone!!! La bassista è di una potenza inarrestabile. Assieme all'ex batterista degli Agusa sono un treno ritmico eccezionale. Suoni deliziosi, sia quelli della chitarra che quelli della tastiera. Ed Wynne è una sorta di Steve Vai psichedelico. Al concerto in sé darei 9 ma purtroppo non è proprio il mio genere:
voto 8 ConclusioniDirei che è stato un Veruno nella media: 2/12 improponibili (PRR e ORK) e 3/12 sopra l'otto (BBT, Unitopia e Ozric Tentacles), 3/12 sul 7 (Dim Gray, District 97 e Abel Ganz). Il resto, sufficiente.
Non mi sento di dare adito al catastrofismo sul declino del festival di Veruno verso sponde eccessivamente 'metalliche'. Almeno finora.
Certamente, se si vuole dare una fotografia completa del prog contemporaneo, manca qualcosa: non esiste solo il sinfonico, il prog-metal e il new-prog: scarseggia la parte jazz-rock, canterbury, RIO, avante garde, etc...
All'anno prossimo! Già il nome dei Seven Impale mi risulta attraente!
Post Scriptum (nel senso che l'ho aggiunto dopo)
Grazie all'organizzazione pressoché perfetta.
Solo alcuni punti migliorabili:
- migliorare l'acustica dell'auditorium
- ora che il pubblico è aumentato, mettere qualche bagno in più