Rubber Tea-"From A Fading World"

Dopo il bell'esordio che già avevo segnalato l'anno scorso arriva la seconda fatica della band tedesca.
Dico subito che l'ho scoperto un ora fa ma sicuramente sarebbe stato nelle lista dell'Arlecchino d'oro.
Ovviamente sono i rischi del "mestiere"quando si stila una classifica così presto come ho fatto io.
al primo ascolto mi sta piacendo moltissimo.
Vi consiglio di ascoltarlo prima di fare la vostra classifica....

https://rubbertea.bandcamp.com/album/from-a-fading-world

Concordo appieno!
Lavoro ottimamente suonato; profuma di "prog colto" sul territorio che va dai Big Big Train ai Ciccada con il fantasma di alcune soluzioni degne del Gigante Gentile e molte escursioni perso il "sinfo jazz".
Insomma... melodico ma non di facile ascolto.

Un album clamoroso che mi ha fatto realmente gridare al miracolo. Se il 2024 inizia con un gruppo che rispecchia alla perfezione le mie preferenze prog con il Jazz rock con fiati belli presenti e brani costruiti come quadretti perfetti, allora rimando di un po' il suicidio già programmato per il fascismo di ritorno. Per chi volesse sapere (nessuno) il mio stile musicale preferito, faccio i nomi di Tasavallan Presidentti, Out of focus, Gnidrolog ed ora questi ragazzi tedeschi, di cui avevo perso il loro esordio.

Tanto è bello il disco che ho scritto una mini recensione su progarchives in un inglese molto stentato a nome Nomzamo.
Sinceramente le quattro stelle che vedevo non mi piacevano e ho cercato di alzare la media...